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Studiomaster P7 Clicca per un'immagine ingrandita (73Kb)

Di seguito una selezione delle immagini tratte dal manuale con una breve descrizione dei controlli relativi.

Seleziona i documenti aggiuntivi (peso delle immagini in Kbyte)

Descrizione del canale (48Kb)
Descrizione delle mandate e dei ritorni stereo (17Kb)
Descrizione della sezione master (18Kb)
Descrizione delle entrate/uscite (43Kb)
Descrizione dell'automazione MIDI mute (17Kb)
Specifiche tecniche

FOTO REALI (800x600):
Immagine piena (129K)
Immagine piena laterale (122k)
Vista dei canali (116k)
Vista dell'EQ e dei ritorni stereo (91k)
Vista dei Group e dei ritorni (96K)
Vista sezione Midi Mute-Scene (85K)
Vista connessioni Canali/monitor (88K)
Vista connessioni Master (77K)

Alimentatore esterno: 2 unità Rack senza ventole

UNA BREVE INTRODUZIONE...

Il mixer ha una classica configurazione in-line affiancata da una più classica configurazione split.

Ciò vuol dire che OGNI canale ha due sezioni distinte:

Il CHANNEL e cioè un ingresso commutabile tra preamplificatore microfonico od ingresso linea, una sezione equalizzazione, mandate ausiliarie, assegnazione, pan pot, fader ed un'uscita Out to Tape.

Il MONITOR che consta di un ingresso Tape In, un pan pot, un fader.

Il Channel serve per la registrazione del segnale su un registratore (di solito multitraccia) il cui segnale di ritorno viene inviato alla sezione Monitor.
In questa maniera si mantengono distinte le fasi di registrazione e preascolto del registrato.

In alternativa si può utilizzare la configurazione Split che a differenza della InLine, permette una premiscelazione od in alternativa un reindirizzamento del segnale su uscite differenti da quelle cablate sul canale, tramite i Groups.
Ad esempio:
InLine => mic1 > fader1> Out1 > trak 1 > monitor1
Split => mic1 > fader1 > Fader Group3 > track3 > monitor3

oppure =>mic1/8 > fader1/8 > miscelati in stereo su Fader Group1-2 > tracks1-2 > monitor1-2

(ad esempio i Group gestiscono il mix di una batteria in registrazione su due canali)

La combinazione delle due configurazioni permette una flessibilità superiore....

In effetti il P7 é ancora più flessibile, permettendo la commutazione di una parte dell'equalizzatore e di alcune mandate ausiliarie alla sezione monitor.
Ed offrendo inoltre la commutazione delle uscite OutToTape tra l'uscita del Canale e l'uscita del Group, in pratica non si toccano più i cablaggi.


MIXDOWN...
Nei mixer InLine, in mixdown si commutano il Channel ed il Monitor così da utilizzare i fader lunghi e la più potente sezione dell'EQ che rimane comunque al Channel.
In missaggio, gli ingressi Monitor possono comunque essere utilizzati per connettere il vostro setup MIDI o strumenti suonati dal vivo, raggiungendo i 40 canali con equalizzazione (16 Channel (Eq2bandeparametriche) + 16Monitor (Eq2bandeshelf) + 4ChStereo (8, EQ2bandeshelf))

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